Un secolo fa il parco Palù-Cesare Battisti era una grande palude nel cuore del villaggio adornato dal filare di maestosi pioppi e ipocastani. Durante l’epoca privilegiata dei Quattro Vicariati il parco fu utilizzato come “Prata malfactorum”, era la piazza dove venivano crudelmente puniti i criminali. Qui nel 1716 venne giustiziata per stregoneria Maria Toldina da Pilcante.
La credenza popolare vuole che la statua di S. Giuseppe sia stata eretta per espiare la gran colpa d’aver trucidato quella povera donna; in realtà il monumento fu voluto nel 1720 dal barone Giuseppe Scipione di Castelbarco per celebrare il casato.
Oggi il parco è il luogo ricreativo di Brentonico, un balocco all’aperto per i bimbi, un’incantevole macchia di verde per i più grandi, tesoro d’annata per i residenti e turisti. Attorno al parco si sviluppano le frazioni storiche del capoluogo: Fontana, Lera, Vigo, e più staccata ad ovest ma pur sempre integrata al centro, Fontèchel.