Il massiccio del monte Baldo è caratterizzato da una grande varietà di fauna selvatica, a causa della presenza dell'uomo, però, la grande varietà non è supportata dalla quantità di individui per singola specie.
Vi sono in compenso una grande varietà e quantità di specie animali invertebrate, alcune endemiche come il coleottero pini (cychrus cilindrocollis), il quale si può trovare solo sul monte Baldo e nelle prealpi lombarde. Vi è un lepidotterofauna di ben 2085 specie censite, più del 40% di tutte le specie classificate in Italia.
Gli uccelli sono abbastanza numerosi, e si possono vedere specie come l'aquila reale, il gheppio, la quaglia, il barbagianni, la civetta, il gufo reale, lo sparviero, il corvo imperiale, la rondine comune, il rondone, il codirosso, il balestruccio, l'upupa, l'astore, il picchio, il picchio nero, il gallo cedrone, il fringuello, la cinciallegra, il pettirosso, l'allodola, il sordone, e moltissime altre.
I mammiferi sono presenti con il capriolo, il cervo, il camoscio, la volpe, la martora, la donnola, l'ermellino, la marmotta, la lepre comune, il riccio, il moscardino, il tasso, lo scoiattolo e varie specie di chirotteri [10].
Nel 2007 si stabilì un giovane esemplare di orso bruno proveniente dall'area del parco Adamello-Brenta nel Trentino Occidentale; tracce di orso si sono avvistate in numerosi posti sia del versante orientale sia del versante occidentale del Baldo; l'anno successivo l'orso si spostò ritornando nelle zone da cui era provenuto.
[Fonte:it.Wikipedia.org]