Il palazzo Eccheli-Baisi è stato costruito alla fine del sedicesimo secolo dalla famiglia Eccheli che era stata chiamata a Brentonico dai veneziani per controllare lo sfruttamento delle terre verdi. La pietra verde ha fatto la fortuna della famiglia Eccheli e difatti il verde è proprio il colore dominante del palazzo sia all’interno che all’esterno. Nel 1790 Bartolomeo Eccheli è stato insignito del titolo di “Conte del Dosso e della Viana”; proprio in quelli anni ha voluto rinnovare il palazzo in modo da renderlo degno del suo nome.
Inoltre ha voluto decorare le stanze del primo piano con degli affreschi; questi affreschi simboleggiano proprio il potere e la ricchezza della famiglia Eccheli. Ad esempio in questa stanza noi vediamo sul soffitto la dea Giunone con in mano lo scettro e la corona sulla testa proprio simbolo della ricchezza e della potenza. La dea Giunone è circondata da puffi, da pavoni anche questi simbolo della ricchezza. Questa stanza serviva proprio per accogliere gli ospiti della famiglia Eccheli e serviva anche come stanza da ballo. Nel momento in cui venivano fatte delle feste, l’orchestra si piazzava ai quattro lati della balconata in modo da creare l’effetto stereo. In seguito il palazzo fu venduto alla famiglia Bais che era una famiglia di commercianti; infine nel 1983 il palazzo è stato acquistato dal comune di Brentonico che ha provveduto a restaurarlo ed ora è sede di moltissime mostre.