A 582 metri al vertice del villaggio, si trova la chiesa di San Zeno di antica genesi. Viene infatti già nominata in un atto di divisione del 1285. Ma l’attuale sagoma, classica e spaziosa, fu progettata nei primi anni del ‘700 dall’architetto cesareo Pernici di Avio. Fu realizzata con non poca spesa nei decenni successivi, e il 9 maggio 1762 fu solennemente consacrata dal vescovo di Verona Giustiniani.
L’imponente altare Maggiore di marmo rosso castionese, con ai lati le statue dei Santi Zeno e Nicolò, è opera del locale maestro tagliapietre Valentino Villa. Gli stucchi bianchi esaltano la semplicità di immagini sacre che dovevano istruire e ammonire lo spirito dei fedeli.
Da poco restaurato è il dipinto ad olio del ‘600 che ritrae la Madonna col Bambino e uno stuolo adorante di Santi. Nella nicchia di destra la settecentesca ancona lignea raffigura San Carlo Borromeo; in basso la predella è finemente dipinta.